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Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Restauro dei parterres antistanti e retrostanti la Palazzina di Caccia di Stupinigi
 
 

Chi guarda le carte, antiche o recenti, che illustrano Stupinigi, è subito colpito dal lungo tracciato che assialmente attraversa tutto il complesso e in molti luoghi lo suddivide quasi specularmente. E' una linea marcata che, a partire dal torrente Sangone, all’inizio della tenuta, attraversa i fabbricati dei rustici, la grande esedra, i cortili della Palazzina, il Salone centrale e quindi i viali del giardino e le rotte e le strade del parco. Da questo asse rettore, secondo l’ideazione juvarriana, si staccano gli allineamenti che dal casino di caccia regolano i tracciati del giardino e del parco e dell’intorno circostante. Ne consegue un diramato reticolo che costituisce un esempio singolare – a livello europeo - di connessione fra l’architettura delle fabbriche e il territorio circostante: viali e parterres dei rustici e della Palazzina, giardino, parco per la caccia e aree coltive.

 

L’intervento di restauro fa riferimento ai parterres antistanti la Palazzina che si sviluppano a partire dalla grande esedra coltivata a prato antistante le scuderie alfieriane, alla esedra e alla piccola corte che precede la grande cancellata e si concludono all’interno del cortile d’onore, ai piedi delle scalinate che danno accesso alla Palazzina. Caratterizzati da evidenti relazioni geometriche-spaziali, furono, dopo il temporaneo abbandono delle coltivazioni antiche dovuto alla guerra (1940-1945), ridisegnati con geometrie ed essenze in alcune parti non congruenti con il disegno antico e con gli assi generativi dell’impianto architettonico. L’intervento ripropone il tracciato desunto, nelle proporzioni e negli allineamenti, dai rilievi storici della Palazzina, con le aiuole perimetrate dalle siepi di bosso e i prati. Nella grande esedra coltivata a prato antistante le scuderie alfieriane si è provveduto al ripristino del tracciato a raggiera preesistente, che collega il vialone centrale con gli androni carrai simmetrici che danno accesso alle scuderie alfieriane.

Analoghi interventi sono realizzati sui parterres del giardino dove sono stati riaperti all’interno delle due grandi aiuole prative i tracciati diagonali che riprendono e rafforzano il disegno radiale degli allineamenti storici che convergono al centro del Salone. Questi due tracciati, che all’interno dell’aiuola si sdoppiano e che all’incrocio sono arricchiti dalla presenza di un rondò, proseguono poi nel settore circolare del giardino e intersecando i viali radiali confluiscono nel grande Tournant che corre lungo il muro di cinta e sono perimetrati da siepi di ligustro.

 

 

2010-2011 Restauro parterres nord

 

Committente: Fondazione Palazzina Mauriziana di Stupinigi, Torino

 

 

2012-2013 Restauro parterres sud

 

Committente: Fondazione Ordine Mauriziano, Torino

RESTAURO

ALLESTIMENTI

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