STUDIO DI ARCHITETTURA MOMO
La grande cripta seminterrata quattrocentesca, vera e propria chiesa ipogea avente la stessa superficie della chiesa superiore, occupata da depositi e dai vani abbandonati di un teatro e di una palestra che avevano alterato profondamente lo spazio architettonico originario, è stata reintegrata nelle volumetrie originarie, rimaste per lo più integre sotto divisori e superfetazioni anche molto recenti. Sotto le reintonacature sono emersi gli intonaci antichi e gli apparati decorativi lapidei del rinascimento: centri volta e peducci. Sotto i battuti di cemento posti a pavimento, le canalizzazioni dei servizi e degli impianti di riscaldamento, insieme a lacerti di pavimento e dell’impianto tombale cinquecentesco, gli scavi archeologici hanno posto in luce rilevanti reperti ascrivibili alle tre chiese paleocristiane consistenti nella cripta della chiesa di S. Maria, nel tracciato dell’abside di S. Giovanni e nella stratificazione complessa della parte absidale della basilica del S. Salvatore. Questi e altri reperti, ora inseriti con allestimenti integrativi in un percorso museale percorribile anche dai disabili, costituiscono il Museo Diocesano.
1998-2003
Restauro dei danni della cattedrale dopo l’incendio della Cappella della Sindone e progetto di riuso ad uso museale della cripta seminterrata, intervento finanziato, dal “Piano degli interventi di interesse nazionale relativi a percorsi giubilari e pellegrinaggi in località al di fuori del Lazio”.
Committente: Parrocchia San Giovanni Battista – Cattedrale Metropolitana, Torino
2008-2009 Scavi archeologici e restauro del locale sottosagrato.
Committente: Arcidiocesi di Torino