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PRESBITERIO DELLA CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO
Restauro, rifunzionalizzazione e arredo.

La scelta operata è stata quella di arretrare il presbiterio, rimuovendo la parte aggiunta all'inizio del Novecento e riportandosi quindi allo schema formale seicentesco e poi assimilato nel progetto di Talucchi. In questo modo il tracciato geometrico modulare degli scomparti, a formelle policrome con disegno stellare, è diventato elemento di riferimento per lo schema progettuale. Alla stessa stregua, la grande stella centrale, disposta assialmente rispetto alla navata ma disassata nei confronti del transetto, ha assunto un ruolo rilevante nel tracciato degli allineamenti verticali e orizzontali.

Il nuovo altare è stato collocato sotto l'arco trionfale, al limite estremo del perimetro presbiteriale, per porre l'arredo centrale della celebrazione come tramite tra il presbiterio e lo spazio dei fedeli. Nella stessa prospettiva si sono disegnati l'ambone, le sedi e la cantoria.

L'altare settecentesco, spogliato dal suo significato liturgico con la rimozione della mensa in legno e il conseguente arretramento dei gradini, si propone come fondale scenografico della nuova cattedra episcopale.

Il raccordo fra il piano del presbiterio e il piano della chiesa è stato realizzato attraverso sei rampe disposte sui tre lati del presbiterio, agli estremi delle fasce di contorno, quasi fossero una gradinata continua, interrotta nella parte frontale dal piano dell'altare e lateralmente dal piano delle sedi. Per le parti di nuova formazione era stato scelto il travertino romano, usato a massello, e l'ottone.

In particolare l'altare era stato disegnato per accogliere una serie scultorea di Pio Manzù, che poi non fu realizzata a causa della morte dell'autore.

 

 

Presentata alla mostra Parole e linguaggio dell'architettura religiosa; 1963-83 venti anni di realizzazioni in Italia, Monza, Villa Reale, maggio-giugno 1983 e pubblicata nel relativo catalogo, illustrata in G. Varaldo Il progetto nella storia: interventi su edifici antichi in "Rivista pastorale liturgica" anno XXIV, n. 139, novembre-dicembre 1986 ed in Il presbiterio del Duomo di Torino (1980), in "Arte Cristiana", n.753, novembre-dicembre 1992, pp. 497-501. Debuyste

 

1980

 

Committente: Parrocchia San Giovanni Battista – Cattedrale Metropolitana, Torino

 

Con B. Bellezza

CATTEDRALE  DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO
Realizzazione di nuovo presbiterio

RESTAURO

ALLESTIMENTI

PROGETTAZIONE

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